Attraverso il suono del battito cardiaco della mamma, il bambino nel grembo entra in contatto con una grande presenza, un costante e protettivo senso di appartenenza alla vita, suoni del benessere… con le campante tibetane. Il sentimento, il battito, sono la prima forma di manifestazione che individua la presenza di un elemento esterno. Non possiamo, forse, chiamarla consapevolezza ma di certo il precursore di uno status dell’esistenza.

Le evocazioni potrebbero essere innumerevoli ma la vibrazione è un fenomeno della vita. Per l’uomo è ancora inspiegabile ma la prima forma di vibrazione, la forma più piccola e potente: il pensiero. Dal pensiero tutto nasce e si sviluppa, e cresce, e si materializza.

Sempre il feto sviluppa prestissimo l’udito e avvertire il suono, l’emozione, il cambio dello stato d’animo, collegandolo direttamente alla fonte del suono. Musica, ritmo, armonia accompagnano i riti degli antichi ed arrivano ad oggi con nuove versioni, nuove vesti del suono ma sempre in stratta connessione con l’esistenza delle emozioni. Il suono porta con sé un messaggio, il messaggio del benessere. Il suono muove le onde delle nostre sensazioni, le vira. Muove i nostri pensieri, li plasma in emozioni, il suono è un fattore che cambia lo stato delle nostre cellule. Oggi lo chiameremmo musicoterapia ma il suono è la vita.

Nel lontano Tibet il suono si miscela ai mantra indiani su cui si fondano filosofie, stili di vita. I maestri tibetani hanno sviluppato un antico piacere che tutt’oggi viene riproposto come un rito, come una scelta di passare del tempo, per impegnare il proprio tempo, la propria vita, per prendersi cura della propria anima. Le vibrazioni vengono pilotate per il benessere con degli strumenti che i maestri tibetani sfruttano a tale scopo. Sono dei contenitori metallici, delle campane in grado di suonare con una tecnica unica nel suo genere.

La voce, come il migliore veicolo alla portata di tutti, tra i suoni del benessere

L’accostamento della voce diventa un potente veicolo che deve essere sapientemente usato e la sua risonanza con le vibrazioni delle campane tibetane cristallizza uno stato di piacere, un relax tali da modificare il proprio stato d’animo. E’ un messaggio per il corpo e per la mente, scioglie i pensieri negativi, risuona nella testa per calmare gli animi anche più movimentati.

I suoni del benessere si avvicinano a ciò che la natura ci ha messo a disposizione con equilibrio e con l’arte che solo l’uomo è stato in grado di nascondere nell’anima e portarlo a noi tutti con questo antico messaggio di bene.